Non avevo mai fatto la pasta a mano.. e ora so perchè..
Quando ho letto la nuova sfida dell'MTChallenge ho pensato "non ja posso fare".
Poi la semplice osservazione della foto è diventata curiosità, la curiosità è diventata ossessione, l'ossessione vera e propria cupidigia! In più da un bel po' di tempo stavo covando un senso di rivalsa,rancore, invidia e gelosia nei confronti di una trattoria dove tutto, rigorosamente fatto in casa, era talmente buono e ben fatto che il mio ragazzo aveva l'espressione stabile in modalità "estasi". In quel tavolo sentivo la canzone "e io tra di voi", dove il "voi" erano lui e la pasta! Grrr!
Allora ho detto "Ok, basta, devo fare anche io la pasta in casa".
Quindi mi sono messa lì, brava brava a studiare i Pici della Patty, sapevo tutto a memoria, mi sentivo carica,preparata, invincibile!
Da quel momento in poi è cominciato il mio stream of consciousness, che manco Virgian Woolf:
"La ricetta però è per quattro persone, noi siamo sei, e mangiamo per otto, ce la farò a gestire un impasto raddoppiato?"
"Brava forchettina, mescola mescola, rimandiamo il momento in cui dovrò mettere.. le mani in pasta"
"Ok, io vado eh? Allooora, impasto di qui, amalgamo di lì.. oddio, ma è tutto troppo umido, si appiccica, non mi molla, aiutooo!"
"Niente panico, aggiungo un po' di semola, che sarà mai, Patty dice che alla pasta devi volere bene, non arrabbiarti, no? Ok, prendiamo la sem.. dov'è la semola?? Mammaaaa! perchè fai ordine ADESSO, perchè??"
"Ok, semola presa.. ma guarda un po', la pasta diventa morbida e malleabile.. ma che bella sensazione.. la pasta avrà capito che le voglio un po' bene?"
"Mmh.. ma devo impastare solo per dieci minuti?? Ma io mi sto rilassando tanto, non vorrei più smettere!!"
Insomma avete capito, la fase dell'impasto nnnn'è stata male.. Al momento di tirare la pasta, però, nuove paturnie in vista:
"Qui non si tira niente, forse ho spolverato le strisce con troppa semola, perchè scappa tutto enon si arrotola niente!"
"Ok, bagniamo un po' le mani.. ah ecco, così va bene.. ah anvedi un po' sta pasta che elastica, si fanno certi fili luuunghi!"
"Eh ho capito, ma io qui mi sto annoiando, è sempre la stessa storia, tira di qui, tira di lì, c'ho otto persone a pranzo, la mia vita finirà qui, in questa cucina?? Aiuto!!"
Insomma alla fine ho comunque stirato mezzo impasto, il resto è ancora lì,che mi guarda arrabbiato e indispettito.
Oh, io c'ho una vita, ti vorrò anche bene pasta mia, ma le nostre strade qui si separano!
Anche perchè il benvenuto al mio ragazzo è stato "E' tutta colpa tua! Tua e di quella trattoria del cavolo!!".
Come dite? volete sapere se c'è stato almeno un piccolo happy ending? Bè, se il fatto che tutti hanno apprezzato la consistenza callosa e il gusto casereccio e tenero si può definire un successo.. Si, ho fatto centro! Grazie Patty!!
Per la ricetta dei Pici, vi rimando direttamente da lei, in quella pagine che ho studiato con tanta devozione.
Per quanto riguarda il condimento, ecco cosa vi servirà (dosi per otto persone):
500 gr di tritato di carne
1 kg di broccoli
1 cipolla bianca
2 bicchieri di vino bianco
olio
sale
Mettete dell'acqua in una pentola e, quando bolle, immergete i broccoli per dieci minuti.
In una padella fate imbiondire la cipolla tagliata sottile con un cucchiaio d'olio, a fuoco basso, mi raccomando. Poi sfumate due cucchiai di vino bianco e versate tutta la carne.
Quando questa sarà cotta, scolate i broccoli e amalgamateli nella padella. Copritela fino a quando la pasta non sarà pronta per essere condita.
Santo cielo un viaggio all'interno di te stessa complicato e vincente Gio! Mi hai davvero messa di buon umore e in più ho apprezzato moltissimo la semplicità saporita del sugo rustico che hai scelto e che si adatta benissimo al piatto! Brava e grazie
RispondiEliminaDani
Grazie Daniela! Ne sono felice!!
EliminaBravissima Gio, mi piacciono i tuoi pici!!!!
RispondiEliminaCara Gio', mi hai fatto troppo ridere. Ti giuro che iniziare la giornata con un po' di sana ironia è veramente di grande aiuto. Per altro, sei stata temeraria perché ti sei buttata subito su un impasto imponente, per 8 persone, a peso raddoppiato....incredible! Dovresti essere premiata anche solo per questo. Però, siccome ho visto che alla fine non ce la facevi più, la prossima volta, usa la dose per 4 e cucina solo per te e lui, e vedrai che questa volta, il tuo amato si attaccherà a te come una cozza e tu lo avrai accalappiato per la vita con un laccio di pasta! Grandissimo esordio e grazie grazie davvero per aver partecipato. Un abbraccione grande, Pat
RispondiEliminafantastica, sto ancora ridendo in primis per il tuo sentirti il terzo incomodo tra lui e LEI in trattoria e poi... vabbè penso sia stata un'avventura esilarante, almeno per noi che ti leggiamo :-)
RispondiEliminaBuono anche il condimento.
non gliela posso fare nemmeno io,la pasta fresca è il mio tabù!bellissima veramente!
RispondiEliminaUn abbraccio
Monica
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