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giovedì 17 ottobre 2013

A pizza co' pummaroru n'coppa!



Ebbene si, mi sono data anche io all'arte bianca: dal mio forno escono brioche, pizze, pani.. a volte molto buoni ma la cui fragranza non dura che un giorno, brutti e non buoni e così così.. Insomma, è un'arte che richiede pazienza, tempo e, a mio modo di vedere, silenzio.
Si, perchè è bello godere dell'esperienza dell'impasto che si "accorda" sotto le mani.
E' bello mettere amore in ciò che si fa, pensando alle persone per cui state preparando la pizza, una per una. E' bello immaginare il gusto, le risate, la soddisfazione.
Ma vi avverto: dopo il silenzio preparatevi all'ondata di complimenti, perchè ho scovato delle ricettine spettacolari!

Quella che vi presento oggi viene da questo sito: http://vivalafocaccia.com/.
Vittorio è molto bravo ed estremamente chiaro.. se ce l'ho fatta io ad avere una pizza come quella della pizzeria, allora ce la può fare chiunque!
Ho anche comprato la pietra refrattaria, con neanche 20 euro mi sono garantita giuoia perpetua, o almeno ogni volta che apro il forno!
In particolare, io ho seguito questa versione qui: http://vivalafocaccia.com/2010/06/05/pizza-ricetta-napoletana-con-il-lievito-naturale-casa-impasto/.

Mi raccomando, seguitelo passo passo e non avrete problemi! Anzi, vi dirò di più: io ho anche congelato i panetti e poi, se la sera avevo in mente di fare una bella "pizzata", li tiravo fuori dalla mattina e li lasciavo scongelare in frigo, nel ripiano più basso.
Il risultato, per quanto le foto non siano perfette, mi sembra soddisfacente, no? =)
Fatemi sapere dei vostri esperiementi!
A presto e buona pizza a tutti!



lunedì 25 febbraio 2013

Torta velocissima ricotta e marmellata

Aspettando l'esito di queste elezioni, vi propongo un dolce non troppo dolce: la presenza della ricotta,  formaggio notoriamente "magro" e permesso nelle diete,traveste da "dietetica" (come se ne potessero esistere) pure questa torta, quel tanto che basta per farvelo godere in modalità senso di colpa off!
Non ricordo in che libro ho visto questo meraviglioso guscio di pasta ricoprire la ricotta e la marmellata, so solo che in casa mia ha spopolato! La marmellata di lamponi, acidula e dolce si sposa perfettamente con la cremosità della ricotta, che ho dolcificato apposta pochissimo.
Non posso parlare neanche di ricetta, ma di semplice assemblaggio, che come dice Lorraine Pascale "Potrei fare da me la pasta sfoglia, ma la vita è troppo breve".
L'ho riprovata anche in versione "mi-ci-impegno-davvero-ad-ingrassare-faccio-la-pasta-frolla" ed è mitica anche così.
Ma.. c'è un ma.. se mi fossi impegnata davvero avrei osato con uno strato generoso di crema di nocciole e nocciole tostate.. Che ne pensate? non sarebbe un'idea voluttuosamente e oscenamente buona?
E quindi con questa torta è solo un'arrivederci, perchè io ci torno di sicuro!
E voi fatemi un favorone.. provatela!!


Ingredienti per una tortiera (meglio se apribile) del diametro di 20 cm.
Un rotolo di pasta sfoglia o 600 gr di pasta frolla
450 gr di marmellata (mitica quella di lamponi)
500 gr di ricotta
zucchero a piacere (io 8 cucchiai colmi)

Procedimento
Ricoprite la tortiera di carta forno, poi di pasta frolla/sfoglia, spalmate tutta la marmellata. A parte lavorate a crema la ricotta con lo zucchero, versate sulla marmellata, coprite con altra frolla/sfoglia e bucate con la forchetta per fate uscire l'umidità.
Infornate a 200° per mezz'ora.





giovedì 17 gennaio 2013

Muffin pancakes..I Puffin!



Non so perchè ci ho messo così tanto a sperimentare queste piccole morbidezze, e dire che solo a guardarle in questa foto avrei dovuto catapultarmi in cucina, chiudermici dentro e darmi alla loro preparazione selvaggia per sempre! 
La mia conoscenza dei pancakes risale a qualche anno fà, quando una mia cara amica, reduce da un viaggio negli Stati Uniti, decise di fare sentire anche me turista d'oltreoceano facendomi prendere qualche kg, proprio come ogni bravo visitatore della terra a stelle e strisce! 
E quindi, tutte felici,  preparammo delle frittellozze che però lasciarono delusa anche lei!
A quanto pare, è da allora che la mia intrepida viaggiatrice rimugina e sperimenta su quella ricetta che aveva osato disattendere le nostre aspettative e qualche mese fà mi ha fatto provare dei pancakes s-t-r-e-p-i-t-o-s-i, morbidi ed areati, delicati eppure di carattere, non quelle spugnette che hanno la capacità di far sparire ogni traccia di sciroppo d'acero, di quelli che per quanti litri tu ne possa mettere, scomparirà sempre e ti ritroverai a mangiare la stessa quantità di pancake e sciroppo (bleah).
Fatto sta che l'unione della sua mente malvagia con la mia mente malvagia ha aperto la strada a mani perennemente appicciose di sciroppo , scorpacciate senza fine ed esperimenti vari, come.. i Puffin!
In realtà credo che rimpiazzerò l'impasto dei muffin canonici con questo qui, perchè li rende soffici e scioglievoli come quelli che mangiavo a Cambridge in quei piccoli e deliziosi Cafè e, cosa ancora più golosa, sono buonissimi semplice, con gocce di cioccolato, con fragoline o mirtilli.. insomma sbizzarritevi!!



Ecco qui l'interno del Puffin.. sappiate che ho dovuto legare la mia amica alla sedia per avere il tempo di scattare la foto eh! Quindi non dite che non vi penso!


Per 10 pancakes o 7 Muffin
200 gr di farina 00
2 uova
250 ml di latte
2 cucchiaini di lievito
2 cucchiai di zucchero
25 gr di burro
gocce di cioccolato ( a piacere)

Procedimento
Sciogliete il burro in un pentolino e mettete da parte.
Montate i bianchi d'uovo ma manteneteli morbidi, non a neve ferma, altrimenti si formeranno molti grumi una volta uniti al resto dell'impasto. 
A questo punto, mescolate i rossi d'uovo con la farina, il lievito, il burro ed il latte e poi unite i bianchi mescolando dal basso verso l'alto, per non smontarli.
Mescolate le gocce di cioccolato con della farina, così quando le unirete al resto dell'impasto non andranno tutte sul fondo.
Imburrate e infarinate gli stampini da muffin e versatene meno della metà,mettete delle gocce, ricopritele con altro impasto per i 3/4 della capienza e poi mettete qualche altra goccia sulla superficie.
Mettete in forno preriscaldato a 175° per dieci minuti o finchè la prova stecchino non restituirà uno stecchino asciutto.


mercoledì 12 settembre 2012

Il Lemon Curd perfetto


Oggi una ricettina di quelle viste e riviste, lo so, niente di nuovo sotto il sole.. E' solo che da quando ho aperto il blog, ho più volte realizzato che avere le mie ricette sempre a portata di Web mi ha aiutato tantissimo: quell'amica che mi chiede la preparazione del pollo in agrodolce.. io non la ricordo tutta ma controlla lì che a me è venuta buonissima! Quella serata all'ultimo minuto con amici.. com'era la ricetta di quel buonissimo fondente? Zac, serata risolta! 
Ecco quindi che vedo questo Lemon Curd più come un promemoria per i miei momenti di "aiuto lo vorrei fare, qual'era quella ricetta che m'era piaciuta tanto?" che come altro.
Spero torni utile anche a voi!
Bon appetit!


Lemon Curd

250 gr zucchero semolato
125 gr  maizena 
125 gr succo di limone
250 gr acqua fredda
50 gr burro
3 tuorli

Ponete sul fuoco il succo di limone, la maizena, lo zucchero e l'acqua fredda. Mescolate fino ad addensare il tutto. Fuori dal fuoco aggiungete il burro ed i tuorli. 

giovedì 12 luglio 2012

Un Banana Bread per quelle banane dimenticate


Avete presente quelle banane nere nere, che è un peccato a buttarle via ma che da mangiare così proprio non vi va? Ho alzato le antennine da chilometri di distanza quando ho sentito mia mamma dire "Oh, mannaggia, povere bene".. è scattato un "Ma ci penso ioooo" che neanche Superman...
E dire che l'avevo fatto per salvare le banane, nulla di più.. Perchè, vedete, a me il Banana Bread non m'è m'hai stato simpatico, in Inghilterra in molte caffetterie era spesso presente ed io lì, a guardarlo scettica come a dire " E tu saresti un dolce degno di stare tra zuccherosi crumble, imponenti Victoria Sponge Cake e burrosi shortbread??'".
E invece mi sono dovuta ricredere.. per questione di spazio per l'ora di cena, la mega ciambella (ho fatto doppia dose che le banane erano sei =P) ha troneggiato da subito al centro della tavola, tra insalate e melanzane al forno, tra chiacchere in un mini giardino tra sole donne (dai 2 mesi ai 64 anni, che qui non ci facciamo mancare ggnente).
L'interno si è rivelato una morbida coccola umida e succosa e il profumo che emanava è indescrivibile: dolce, intenso, deciso, vanigliato, sorprendentemente coccoloso.  
Come una grande candela per le sere d'estate.. mmmh!

Banana Bread (da Jul's Kitchen a sua volta dal libro "An Homemade Life di Molly Wizenberg)

Ingredienti
85 g di burro 
250 g di farina
150 g di zucchero
3 g di bicarbonato di sodio
1/2 cucchiaino di sale
100 g di cioccolato fondente, tritato 
100 g di noci di macadamia, tritate grossolanamente (omesse)
2 uova grandi
3 banane mature, schiacciate
100 g di yogurt intero ben mescolato
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Preriscaldate il forno a 175°C.
Fate sciogliere il burro e mettetelo da parte a raffreddare un pò
Mescolate la farina, lo zucchero, il bicarbonato e il sale. Aggiungete il cioccolato tritato e la metà delle noci macadamia tritate.
Sbattete le uova con una forchetta e aggiungi la banana schiacciata, lo yogurt, il burro fuso e l’estratto di vaniglia e mescolate bene. Ora versate il composto di banana sugli ingredienti secchi e mescolate con una spatola, l’impasto leggermente grumoso, l’importante è che non ci sia farina ancora non incorporata.
Versa l’impasto nello stampo imburrato (l'impasto classico è quello da plum cake, ma io avevo questa bellissima forma e mi sono buttata) e cospargete la superficie con le noci macadamia tritate.
Lasciate in forno per un'ora o comunque fino a quando la prova stuzzicadenti darà uno stuzzicadente pulito.



martedì 10 luglio 2012

Un''insalata Cartoon!




E' bello giocare con gli alimenti e far mangiare la verdura a dei bimbi molto monelli.. 

E' bello vedere le loro facce sorprese che esclamano "I funghi dei Puffi!" e poi mangiare, curiosi e sorridenti.

Manipolare il cibo e vedere esplosioni di emozioni attorno a me è quello che cercavo, me ne accorgo ora, ora tutto ha un senso, è questa la ragione per cui ho cominciato a cucinare.. esplosioni di sorpresa per una presentazione diversa o per un accostamento insolito, gioia per la torta preferita aspettata da tempo, delusione per un piatto che non c'entrava niente con  quello sognato, paura che le cose stravaganti non siano accettate, sconfitte per quelle volte che non ti riesce proprio quella cosa che "sembrava così facile"..
Insomma, sono felice di tutto questo =)

E fate questa insalatina Cartoon, strapperà un sorriso anche a voi! =)



Insalata Cartoon (dal sito di Galbani)

4 uova sode
due pomodori tagliati a metà che faranno il "cappello" del fungo
wurstel
insalata (per il prato)
maionese per i puntini bianchi ( o yogurt bianco come nel mio caso), da applicare intingendo uno stecchino nel barattolo e poggiandolo sul pomodoro



Un'altra idea potrebbe essere farcire l'interno dei pomodori con tonno e maionese.. Perchè cucina è anche entusiasmo da parte dei familiari che danno nuovi suggerimenti =)


mercoledì 27 giugno 2012

Pesto nel colore moda di quest'anno: giallo fluo!






Quado ti accorgi che la pigrizia sta prendendo il sopravvento:

Quando  cominci a fantasticare di scivoli che partono dal tuo balcone per giungere direttamente in una piscina fresca ed enorme, quando la piscina ce l’hai nella tua stessa via a soli tre incroci di distanza.

Quando non ti alzi per spegnere il ventilatore assolutamente consapevole del fatto che la mattina dopo ti sveglierai con occhi talmente raffreddati e ben incollati che l'attack sembrerà colla per pivelli, in confronto.

Quando speri ardentemente che tua nipote, di due mesi, ti spinga col piedino il telefono che suona (obiettivamente ce l’aveva lei più vicino!).

Quando ti secca  bollire l'acqua per le bucce di limone come per questa ricetta, affidandoti all’acqua molto calda del lavandino ( le bucce erano sottili sottili perché tagliate col pelapatate e l’idea si è rivelata geniale, va bene??). 
Si, lo so che tanto ho dovuto bollire l’acqua per la pasta, ma poi avrei dovuto prendere due pentole, seguire due cose etc..Mi sono già stancata a scriverlo.

E poi si sa… la pigrizia è come la gelosia: spesso non ci sono spiegazioni razionali
(Massima concepita in piscina...vojo morì…)

Pasta buonissimissima al cubo, velocissima, dal sapore delicato di limoni e mandorle.. Ci avrei visto bene anche dei gamberetti, che col limone vanno molto d'accordo!



Pesto di limoni (Da Cucina Moderna di Giugno)

320 gr Conchigliette (io gnocchetti sardi)
2 limoni non trattati
1 rametto di menta per guarnire (io basilico)
1 spicchio di aglio
30 gr pecorino romano
50 gr mandorle
4 cucchiai olio evo
sale

Lavate i limoni, asciugateli e prelevate la scorza. Scottatela per un minuto in acqua bollente, scolatela bene, tenete da parte qualche strisciolina per fare la decorazione (tagliandola a julienne) e trasferitela nel mixer.
Unite le mandorle, il pecorino, l'aglio, il sale. Con l'apparecchio in movimento unite l'olio e trasferito il pesto in una ciotola. All'inizio sarà molto molto denso, ma è così che deve essere.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, unite un mestolo della sua acqua al pesto e mescolate. Condite la pasta, senza dimenticare le foglie di menta o basilico e le bucce di limoni alla julienne!

mercoledì 30 maggio 2012

Lemon meringue cake: quando l'inglese torna utile davvero




Eh già, perchè la ricetta viene da un video inglese e sono un sacco soddisfatta di aver colto le quantità degli ingredienti così, con seminaturalezza (vabbè, una volta ho fatto rewind per essere sicura, vabbè.. =P) .. ah, quanto ti rende sveglia la panza..
E vi ho anche convertito le cups in grammi, non con l'ausilio di eventuali tabelle di conversione sul web (ho pessimi ricordi di quelle), ma proprio misurando prima con la mia fidata tazza dosatrice inglese e poooi pesando il contenuto sulla bilancia.. poi dite che non vi voglio bene =)

Questa torta mi ricorda l'Inghilterra, non solo perchè l'ho scoperta lì, ma anche perchè ho provato a prepararla nella mia cucinina di Cambridge. Ed è lì che ho imparato una grande lezione: MAI, e sottolineo MAI, cucinare con una tedesca che vive in Svizzera.

Il mio intento era condividere questa esperienza con la mia nuova amica, di cui parlo qui, si esatto, proprio lei, quella affabile, delicata, precisa, educata, attenta.. Ecco, in cucina si è letteralmente trasformata.
Un comandante nazista sarebbe stato più rilassato ed incline al riso di lei, che innanzitutto ha letto la ricetta ventordici volte (mentre io in genere mi ci butto a pesce in una nuova preparazione, mi hanno visto anche fare il doppio salto carpiato a volte..), per poi andare in paranoia non per quello che stessi facendo, ma per il modo in cui lo facevo: troppo rilassata a suo avviso. Ecccerto, io mi volevo divertire, che stupida =)

E poi la grande soddisfazione: "A me piace limonosa" mi dice lei, "mettiamo più limone di quello previsto nella ricetta?". Si vede che da lei ancora Montersino non è giunto, e non abbia diffuso il verbo che le quantità previste sono sacre in pasticceria, è come una formula matematica perfetta.. ma chi ero io per dire no? =)
La torta all'epoca venne un sacco limonosa ma, mangiandola, lei è ritornata la ragazza dolce e pacata che avevo conosciuto.. anche un pò indulgente, se pensate che più di metà l'ha mangiata solo lei, ed io giù a ridere guardando la mia nuova amica tutta profumata di limoni e immersa fino al collo nella meringa bianca =)

Questa torta qui invece è.. posso azzardare? perfetta.
La crema al limone è vellutata ed avvolgente, la meringa morbida e voluttuosa.. insomma io non vi impongo gggnente, ma se amate le torte fruttate, avete trovate la vostra =)

Lemon meringue cake (dal video di OnePotChef) per una tortiera a cerniera di 20 cm

per la base
250 gr di biscotti tipo gallette
125 gr burro sciolto

per la crema al limone
1 cup (250 gr) zucchero semolato
1/2 cup (125 gr  maizena 
1/2 cup (125 gr) succo di limone
1 cup (250 gr) acqua fredda
50 gr burro
3 tuorli

per la meringa
3 albumi
1/2 cup (125 gr) zucchero semolato

Preparate per prima la base (mavvà?). Quindi riducete in polvere i biscotti, uniteli al burro fuso e, con un bicchiere di vetro tondo, pigiate bene il composto nella tortiera a cerniera e ponete in frigo.
Ponete sul fuoco lo zucchero, a maizena, il succo di limone e l'acqua fredda e mescolate fino a che non addensi il tutto. Poi, fuori dal fuoco, aggiungete il burro e i tuorli. Lasciate raffreddare mentre preparate la meringa, montando gli albumi a massima velocità con o zucchero.
Prendete la base dal frigo, spalmate la crema al limone e poi la meringa, facendo con la spatola dei piccoli ciuffi decorativi. Ponete in forno a 200° giusto il tempo che i ciuffetti diventino ambrati.



Con questa ricetta partecipo al Contest "Passion Fruit" di Olio e aceto e Diario della mia cucina






giovedì 17 maggio 2012

Torta Tizzone ehm, Fondente!!!





Oggi ho deciso di tornare a fare piscina con le ragazze dai 40 anni in su,  tra due settimane il mio abbonamento scadrà comunque, quindi tanto vale approfittare della loro compagnia.. perché..

Eh, perché..

Perché quando le vedo parlare e ridere tra loro, vedo un mondo.
E’ difficile da spiegare, ma quando dicono qualsiasi cosa, la dicono con così tanta consapevolezza e sicurezza che sai di avere di fronte Donne, non figure piatte, monodimensionali.. Sono immerse nella vita reale, sono pratiche, i sentimenti li tengono un po’ più per sé, senza troppi fronzoli.
Inseriscono mariti/figli/fidanzati/cose di casa  con ironia, senza esaltarli o sminuirli, organizzano cene tra di loro, si scambiano consigli, indirizzi di pasticcerie e di alberghetti in riva al mare..

Io sono nata che mia madre aveva 40 anni, sono cresciuta con lei e le sue amiche, e rivedere le ragazze di cui sopra mi rilassa, mi fa piacere, anche se non mi permetto di inserirmi, troppo piccola rispetto a loro, e non esattamente in senso anagrafico.. 

Questa torta, però, l'ho offerta a ragazzi della mia età, L'Omina di Panpepato sapeva che gliel'avrei sgraffignata, gliel'ho detto in un commento quando l'ha pubblicata, e credo le farà piacere sapere che è stata un successone!
Ero ad una serata dove non conoscevo esattamente tutti i ragazzi, ed ho deciso di.. prenderli per la gola! Hanno tutti chiesto chi avesse portato questa goduria e sono tutti venuti a farmi i complimenti! 
Grazie Serena ;)

Ma non è finita qui, le parole che accompagnano questa torta mi hanno colpito, perchè Serena dice " nera, non troppo dolce, aromatica e soprattutto soffice e spumosa come una mousse. Non c'è alcuna necessità, se non puramente estetica, di bardarla con orpelli o diversioni dal tema principale, si lascia amare per sé stessa e non cerca di comprarti dando di sé un'immagine affabile che nasconda la sua anima di Cigno Nero. 
Non ne ha bisogno." 
Le ho lette in un momento in cui mi avevano detto che spesso bisogna essere dolci, affabili, quasi accondiscendenti, rimproverandomi invece la mia praticità e.. ruvidità a volte. 
E queste parole mi hanno consolata, questa torta è un pò come me: nera (bè si, da brava siciliana), non troppo dolce, ma se scavo affondo mi piace pensare che anche io sono una bella sorpresa, proprio come una mousse. E poi è arrivata la conferma di non avere nessuna necessità di vendermi in un modo che non mi appartiene, non voglio averne bisogno.. 

Torta Fondente Cioccolato e Cardamomo

260 gr cioccolato fondente
170 gr burro
2 cucchiai di caffè solubile (io l'ho omesso non sapendo i gusti degli altri)
5 bacche di cardamomo (omesse per la stessa ragione di cui sopra)
160 gr zucchero di canna
3 uova
70 gr farina

Sciogliete il cioccolato con il caffè ed il burro. Mettete da parte.
Prendete i semi del cardamomo e polverizzateli, aggiungeteli al composto e poi a seguire tutti gli altri ingredienti, nell'ordine della lista.. l'impasto sarà molto fluido, che poi è il motivo della sua grande scioglievolezza una volta cotto.
Oddio, cotto è un parolone, mettetelo in forno a 180° 8(per me 200°) ma dopo venti minuti controllate.. al centro deve risultare ancora morbido e "tremolante" (come dice lei).

venerdì 11 maggio 2012

Di torte in tazzina e incontri interessanti









Questa torta l'ho trovata qualche tempo fà e mentre la facevo ho metabolizzato quello che m'è successo, ho trovato la forza per altri colloqui svolti in questa settimana.. ho ritrovato me stessa, almeno per un pò. 
Le torte fanno fare anche questo.. provatela, perchè si scioglie in bocca che è un piacere! =)



Volendo divertirmi anche un pò, ho pensato al formato mini porzione in tazzina, l'ho vista non so dove e, bè, credo la rifarò, perchè è un'idea simpaticissima! Voi che ne pensate? =)

Torta più soffice del mondo di Adele

250 gr zucchero (io ne ho messo 150)
250 gr farina
3 uova
130 gr olio di semi (io 100)
130 gr acqua ( io  160)
1 bustina di lievito
un pò di rum
due cucchiai di cacao amaro (io dolce)

Montate le uova con lo zucchero, poi unite tutti gli altri ingredienti, degli ultimi due della lista. 
3/4 dell'impasto bianco rimaranno così ed il resto vedrà il cacao ed il rum. Poi alternerete nella teglia (meglio a cerniera) impasto bianco e al cioccolato, per l'effetto marmorizzato. 
Nel caso della mini porzione in tazzina, imburrate la stessa, riempitela per 3/4 e mettetela in un contenitore più ampio riempito d'acqua, in modo che sia coperta quasi fino all'orlo ma non del tutto (diciamo di lasciare un dito tra l'orlo e l'acqua) e così in forno.
200° per 40 minuti ( ma ovviamente molto dipende dal vostro forno)






lunedì 7 maggio 2012

Un gelato mancato!





Non capisco più se la mia vita influenza i contest cui partecipo o viceversa, fatto sta che mi piace scervellarmi su cosa proporre, tanto più se i risultati sono divertenti come in questo caso, quando mia madre ha chiesto, tornata a casa dopo un giorno a casa di mia sorella con relativi pupi " Hai comprato il gelato??", tutta contenta e speranzosa.

No mamma, la coppetta bella sistemata in frigo era per un aperitivo sprint, ma vedo che hai gradito tantissimo lo stesso, visto che non c'è più neanche la fogliolina di sedano =)

Mousse di prosciutto
per ogni coppetta: 
50 gr di prosciutto (anche affumicato)
50 gr di formaggio cremoso

Mettere tutto nel frullatore.
Guarnire con maionese e foglie di sedano
Per i cornettini salati ho usato pasta per pizza.

Con questa ricetta partecipo al contest di Rossolampone "Sguardo dolce sapore salato"

IL NUOVO CONTEST DI ROSSOLAMPONE!

e a quello di Delizie da Mille Una Notte "tante idee per un buffet"

IL MIO PRIMO CONTEST


domenica 8 aprile 2012

Di guai informatici, primi baci e auguri!





Venerdì ho scoperto di non poter scrivere più post sul mio blog. Dopo un momento di sana e giustificatissima crisi isterica, ho fatto, nell'ordine:
-cercare su Google qualsiasi cosa in merito
-non avendo trovato niente di esaustivo, ho creato un altro blog, uguale, persuasa che avrei copiato tutti i post di nuovo
-dopo aver creato il blog, ho scoperto che neanche con questo riuscivo a scrivere post
-dopo aver tirato giù tutti i santi dal calendario, ho creato un'altra mail e poi un altro blog nella speranza che fosse un problema legato a quell'indirizzo, a quella mail, e in definitiva alla mia persona
-dopo aver constatato che neanche questo blog andava, ho chiamato una mia amica, le ho dato la password soffrendo come un cane per questo attacco inaspettato ed autoinflitto alla mia privacy ed ho scoperto che da lei potevo scrivere!!

Da questa esperienza ho imparato che: ho ancora il mio amato blogghino, prendo le cose molto sul personale( se no non si spiegherebbe perchè ho cambiato mail/identità mille volte scappando da blogger come in "Prova a prendermi") e sono molto gelosa della mia privacy (anche se non credevo così tanto).
Detto ciò, oggi ho trovato la soluzione, scaricando un altro browser.. pfiù!

Vi propongo quindi al volo questi pensierini che dovevano essere un'idea per piccoli pensierini pasquali, ma vanno benissimo in qualsiasi occasione: il sapore è quello identico dei baci che tutti conosciamo, ma essendo questi proprio bruttini da vedere, ho pensato di glassarli e di mettere su ognuno un cuoricino! Così mi pare siano già più carini e teneri, li chiamerei "primi baci" perchè, come loro, sembrano un pò raffazzonati e maldestri, ma sono comunque una dolcissima sorpresa ;) 

Buona Pasqua a tutti!






Ricetta dei Simil-baci (dal libro "I menù di benedetta" di Benedetta Parodi.. non mi dite niente, LO SO che ne pensate, ma chiudete un occhio ok?=P )


150 gr cioccolato fondente
1 cucchiaio di zucchero a velo
70 gr di nocciole


Per la copertura
cioccolato fondente
latte
(qui sono andata a occhio, comunque dovete sciogliere il cioccolato con il latte a bagnomaria fino a raggiungere una consistenza fluida ma ancora densa, NON liquida, mi raccomando!)


Tritate le nocciole, sciogliete il cioccolato a bagnomaria con lo zucchero a velo. Unite le nocciole e togliete dal fuoco. Aiutatevi con due cucchiaini per prelevare piccole quantità di composto e metteteli su carta da forno. Lasciate in frigo per mezz'ora. Poneteli su una griglia, cospargeteli di copertura al cioccolato e rimettete in frigo per un'altra oretta.


E partecipo anche con questa ricetta al contest di Nuvole di Farina, ormai ho l'abbonamento! =)



martedì 3 aprile 2012

Cake al caffè



E' di nuovo scomparso il sole! Olè! Ed il mio corpo richiede una spiegazione, o quanto meno delle coccole extra, che per me significa una sola cosa: caffè!
Lo adoro, grazie a lui la mattina mi regala il tintinnio birichino e allegro delle tazzine che sbattono tra di loro quando le prendo dalla credenza, il borbottio della caffettiera, e poi ovviamente il suo odore e sapore.. Da prendere rigorosamente senza zucchero, chè il caffè si beve amaro! Mi prendono in giro per questo, dicendo che lo prendo così in modo che, per contrasto, la vita mi dovrà sembrare per forza dolce =)
Siccome però a volte mi provoca tremore e nervosismo, stavolta l'ho messo in questo cake morbidissimo, dove mi coccola e basta! Furba eh?
Sono talmente fissata che gli ho lasciato più spazio sostituendo i liquidi della ricetta, ovvero il latte, con altro caffè (oltre quello già previsto) e non me ne sono pentita, perchè la parte più scuro del cake è risultata così morbida da sciogliersi in bocca!
Come si vede dalla foto, ho messo pochissimi pezzettini di cioccolato bianco che mi avanzava da altre preparazioni (vorrei dire che è stato perchè ho avuto un colpo di genio improvviso, ma la mia spiegazione è molto più prosaica =P). E' stato gradevole avere un pò di croccantezza golosa!

 Ricetta del plumcake ricotta-caffè (dal blog "Dolci a gogo" con le mie modifiche tra parentesi)

250 di farina
200 di zucchero
3 uova
200 g di ricotta
100ml di olio d’oliva (io di semi, perchè quello d'oliva mi sembra sempre troppo forte nei dolci)
50 di latte (io 50 di caffè forte)
1 presa di sale
1 bustina di lievito
1 Vanillina (l'ho omessa)
1 tazzina di caffe (io una e mezza)
Pochissimi pezzetti di cioccolato bianco

Separate i tuorli dagli albumi, dunque battete gli albumi per 10 minuti, poi aggiungete lo zucchero ed il sale. Infarinate bene i pezzi di cioccolato per evitare che cadano tutti sul fondo, sciogliendosi inesorabilmente e anonimamente, poi aggiungete agli albumi tutti gli altri ingredienti, avendo cura di mettere l'olio alla fine. Mescolate bene dal basso verso l'alto, e dividete l'impasto in due parti. In una parte mettete appena un pò di caffè, in modo da colorarlo leggermente di marroncino, mentre nell'altra mettetet il resto. Non spaventatevi se verrà un pò liquida, è questa la parte più morbida! Mettete nello stampo alternando le due parti senza mescolare, già l'alternanza dei due composti basterà a farlo marmorizzato. Mettere in forno a 200° per 40/45 minuti. Lo stecchino per la prova cottura deve uscire leggermente umido, non perfettamente asciutto.

mercoledì 28 marzo 2012

Polpette di pane




In questa casa non ci piace buttare niente, soprattutto la mollica di pane, che raccogliamo e custodiamo gelosamente fino a quando non abbiamo la quantità giusta per fare piccoli " capricci golosi" come queste favolose "polpette" da servire con una salsa bianca alle spezie che le alleggerisce e da quel quid in più (io ho aggiunto salvia, come si vede dalla foto).
Sono facili da fare, morbidissime e con la cipollina ed il prezzemolo sono così saporite da mettere il buonumore! Qui sono andate letteralmente a ruba!

Polpette di pane
1 kg di pane raffermo (solo la mollica, non anche la buccia) messo a bagno nel latte
2 uova
50 gr pecorino grattuggiato
abbondante cipollina
abbondante prezzemolo
sale

Strizzate benissimo il pane perchè deve essere morbido ma non deve sgocciolare. Mettetelo in una terrina con tutti gli altri ingredienti e impastate.
Friggete in abbondante olio caldo e servite caldissime!

lunedì 26 marzo 2012

Gnocchi alla besciamella, funghi e salsiccia sbriciolata



Ok, questa ricetta non tiene esattamente leggeri per la primavera appena arrivata, ma ho l'alibi: ha fatto brutto tempo per due giorni qui, quindi un pò di gnocchi cicciosi e buonissimi ce li siamo meritati, per fare finta che sia autunno, con i suoi colori e odori.
Credo che per ora questo tempo sarà così, in fondo "marzo è pazzo", lo sanno tutti, quindi non perdo tempo a stargli dietro ma lo assecondo sia nel vestiario che in cucina!
Date una chance a questi gnocchi anche voi, sono iper buonissimi!

Gnocchi alla besciamella, funghi e salsiccia sbriciolata

Una bella cipolla grossa soffritta
6 nodi di salsiccia sbriciolata. quando cotta un pò di vino bianco
mezzo bicchiere di vino bianco
500 gr  di funghi e cuocere
sale
pepe

Per la besciamella (di casa mia, un pò anarchica in verità..)
Il trucco è: per ogni quarto di latte aggiungere un cucchiaio di farina
sale
noce moscata
una noce di burro
50 gr di parmigiano
mozzarella a pezzetti (quanta ne volete)

Soffriggete la cipolla tagliata a fette sottilissime. Nel frattempo, estraete la salsiccia dalla sacca. Quando la cipolla si sarà imboindita, aggiungete la carne e, quando questa sarà cotta, il vino bianco. Fatelo sfumare, dopo di che aggiungete i funghi.
Aggiustate di sale.
Mettete a bollire l'acqua per gli gnocchi.
Nel frattempo, preparate la besciamella: mettete il latte su fuoco e mescolando vigorosamente con una frusta, aggiungete la farina e la noce moscata.
Continuate a mescolare finchè non diventa una crema, poi aggiungete il burro. Lasciate intiepidire un pò e finite con il parmigiano.
Quando gli gnocchi saranno pronti, scolateli, metteteli in una teglia capiente, versate il condimento, la besciamella e pezzetti di mozzarella, mescolate, spolverate con altro parmigiano e mettete in forno dieci minuti.

Con questa ricetta partecipo al Contest "La pasqua a Tavola" chè questi gnocchi, a Pasqua, sono graditissimi (tratto da una storia vera!)

venerdì 23 marzo 2012

Cous Cous alle spezie, uvetta e ceci



Quando ero in Inghilterra, la mensa scolastica era gestita da una famiglia di cinesi che preparava cose buonissime che mi facevano molta gola perchè ero sempre affamatissima, cosa sicuramente data dal fatto che per ore avevo cercato di stabilire una comunicazione col genere umano, tentando anche nella difficilissima impresa di fare battute e ridere con gli altri.
Le suddette cose erano, però, anche oliosissime quindi in genere portavo da casa un'insalata. Un giorno fortuna volle che dimenticai la mia triste insalata e comprai questo cous cous alla Co-op inglese (che c'entra poco con la nostra, qualora ve lo stesse chiedendo) e che mi piacque un sacco.
Ho cercato la ricetta e finalmente credo di averla trovata, perchè  è venuto fuori un cous cous giallo come quello dei miei ricordi (colore dato dal curry) e ricco di cumino e uva passa, con lo stacco morbido e saporito dei ceci, per cui non impazzisco, ma che qui fanno davvero la differenza.

Cous cous alle spezie, uvetta e ceci

Per il cous cous
560 gr acqua
500 gr cous cous
7 cucchiaini d'olio
sale

Fate bollire l'acqua, poi togliete dal fuoco, mettete i cucchiaini d'olio, il sale ed il cous cous, sgranate con una forchetta, coprite e lasciate cinque minuti.

Per il condimento.

8 cucchiai di uvetta
3 cucchiai di cumino
3 cucchiai di curry
4 cucchiai abbondanti d'olio
2 cipolle grosse
2 spicchi d'aglio
500 gr di ceci


Mettete a bagno i ceci per 12 ore (dopo averli sciacquati con acqua corrente), poi cambiate l'acqua e mettete a cuocere per un'ora circa.
Quando saranno quasi teneri scolateli e metteteli in una padella capiente con l'olio, l'uvetta, la cipolla tagliata sottile, gli spicchi d'aglio (che poi ricorderete di togliere) e le spezie.
Quando la cipolla sarà morbida, aggiungete al cous cous e mescolate.
Fatemi sapere!



continente di provenienza: Africa

sabato 10 marzo 2012

Il salame turco di casa mia



Scusate la latitanza, ho fatto colloqui vari ed eventuali che, ovviamente, non sono stati nella mia città (sarebbe stato troppo bello e facile e a noi le cose facili, si sa, risultano noiose..).
Oltre allo stress del pre-colloquio c'è stato anche quello post-colloquio, visto che nella mia città era previsto un ciclone proprio quando dovevo prendere l'aereo. Ah, non vi dico che bella sensazione stare in aereo ballando tutto il tempo!
La ricetta che vi presento oggi è la medicina naturale che ho trovato al mio ritorno, e che in genere mi "prescrivo" nei momenti di sconforto-tristezza-ricerca di relax.. insomma una panacea a tutti i mali! Con la dose che ho scritto si fanno due bei "salami" e si dimenticano in freezer.. fino alla successiva ricerca di un abbraccio cioccolatoso!
Quando escono dal freezer non sono duri duri, mantengono la giusta consistenza per essere sgranocchiati, ma arrivati in bocca si sciolgono come burro..provare per credere!
E' un'idea anche in caso di inviti last minutes, farete un figurone!

Ricetta del salame turco di casa mia

300 gr gallette (come oro saiwa)
75 cacao amaro ( io a volte lo faccio con il dolce, che è più goloso)
2 uova
200 gr zucchero
150 gr burro
cacao dolce
Mettete a fondere il burro e lasciate intipeidire due minuti.
Nel frattempo sminuzzate i biscotti a pezzi non troppo piccoli, aggiungete le uova, lo zucchero, il cacao, le uova ed il burro e mescolate bene.
Spolverate della carta d'alluminio di cioccolato dolce, mettete il composto, dategli una forma allungata e ricoprite di carta alluminio.
Riponete in freezer per almeno tre ore, meglio una notte.

* Riflessioni zuccherose *

In Inghilterra questo dolce mi è stato richiesto più volte: croccante, cioccolatoso e fondente in bocca.. ha conquistato tutti!

- English Version-

Sorry for not being too much present, I did several interviews and, of course, they were not in my city (it was too good and easy, you know, for me they are boring).
In addition to the stress of the pre-interview there was also the post-interview one, as in my town there was a cyclone just when I had to take the flight. It’s not good to in the air all the time, I assure you!
The recipe I present today is the natural medicine that I found in my return, and that I usually "prescribe" in moments of discouragement-sadness-seeking relaxation.. in short, a panacea for all ills! With the dose that I wrote you can do two beautiful "salami" and forget them in the freezer.. until the sequent search for a chocolate hug!
When they get out of the freezer are not too hard, they maintain the right consistency to be crunched, but it  melt like butter .. try it!

It 's an idea in case of last minute guests!

Turkish sausage recipe in my house

300 g biscuits (such as gold biscuit)
75 cocoa powder (I sometimes do it with the cake, which is more tasty)
2 eggs
200 g sugar
150 g butter
sweet cocoa
Heat the butter and melt it. Then put aside for two minutes.
Meanwhile chop the biscuits into pieces not too small, add the eggs, sugar, cocoa,
eggs and butter and mix well.
Sprinkle the aluminum foil of sweet chocolate powder, put the compound, give an elongated shape and cover with aluminum foil.
Store in freezer for at least three hours, preferably overnight.



* More Sugar Than Sense Reflections *
In England this cake I was asked several times: crunchy, chocolate and dark chocolate in your mouth .. has conquered all!

martedì 6 marzo 2012

Il rotolo alla Nutella e quello alla ricotta




In questi giorni la mia vita sociale ha subito cambiamenti rivoluzionari, epici, c'è stata una vera e propria botta di vita che mi ha visto ieri a casa di due arzille ottantenni, cui ho portato non solo la mia presenza ma anche quella di altre ragazze( mia madre e le sue amiche) mentre oggi una mia zia, della stessa età delle suddette arzille donzelle, mi è venuta a trovare con tanto di complimenti ("C'hai la faccia più paffuta!!").
Il resto del mondo, a cui in lacrime ho riportato tale sciagura, giura che ciò non corrisponda a realtà, chi sono io per andare contro cotanta maggioranza?. =)))
A parte l'ironia, io cerco di non perdere mai l'occasione di sentire parlare uomini e donne molto più grandi di me, perchè sono convinta che dentro abbiano un tesoro inestimabile e che non c'è nessun modo di beneficiare della loro grandissima esperienza se non dedicandogli un pò di tempo.
Purtroppo io non ho mai conosciuto i miei nonni, quindi quando trovo signore simpatiche e intelligenti come quelle di sopra, penso che, bè, mia nonna sarà stata sicuramente così, e che sarebbe stato grandioso coccolarsela un pò! =)
Dunque ho coccolato loro con lo stesso amore, facendo ben due rotoli! In casa mia il rotolo è molto richiesto e a me ha sempre divertito il procedimento per farlo, dal momento che serve un canovaccio bagnato per dargli la classica forma rotolosa, come vedrete nel procedimento.
Uno è alla Nutella, uno alla ricotta, ma se osservate bene le foto, hanno due pan di spagna un pò diversi, perchè il primo è più asciutto, sottile e compatto del secondo, che invece è più areato e si scioglie letteralmente in bocca.. eppure sono gli stessi impasti, cosa sarà mai stato? Ma è facile! Dopo aver montato gli albumi, il primo impasto ha visto l'aggiunta di tutti gli altri ingredienti mentre lo sbattitore elettrico ancora girava, invece per il secondo ho staccato l'aggeggio infernale ed ho mescolato dal basso verso l'alto per non fargli perdere l'aria incorporata!
So di aver scoperto l'acqua calda, ma siccome da anni in famiglia si fa il primo rotolo, io oggi mi faccio promotrice di un cambiamento epocale, non so se mi spiego!
Ah, a quali nobili atti di porta l'amore per la saggezza dei più anziani (attimo di commozione pleeeease!).

Ricetta del pan di spagna per il rotolo di casa mia

4 albumi
4 tuorli
115 gr zucchero
120 gr farina
1 bustina di vaniglia
mezzo cucchiaino di lievito

per il ripieno
nutella o il composto di ricotta (fatto con 300 gr di ricotta, due bustine di vaillina, tre cucchiai di zucchero ed uno di gocce di cioccolato)

Preriscaldare il forno a 180°.
Montate per 10 minuti buoni gli albumi, aggiungete lo zucchero. A questo punto spegnete dallo sbattitore e mescolate dal basso verso l'alto aggiungendo la farina, la vaniglia ed il lievito.
versate l'impasto su una teglia coperta di carta da forno e tenete in forno per dieci minuti.
Quando il pan di spagna è ancora caldo, mettete un panno umido di sopra e arrotolatelo, lasciandolo per qualche secondo in questa posizione(in modo che assuma la classica forma e la sopporti bene).
A questo punto srotolate il pan di spagna e mettete nutella o il composto di ricotta. Riarrotolate e ricoprite con la stessa crema scelta per la farcitura.
Fatemi sapere!

* Riflessioni zuccherose *

Il rotolo alla ricotta a me è piaciuto tantissimo, non tanto dolce e morbidissimo! Quello alla Nutella è altrettanto buono ma, come ho detto, perde tanto in sofficità, cosa che va benissimo se volete un prodotto più asciutto e compatto.

- English Version -

These days my social life has known epic changes, ‘cause yesterday I went to visit two octogenarians women, and I brought them these desserts. =P
In fact, I try to never miss an opportunity to hear about men and women much older than me, because I believe that inside they have a priceless treasure, and that there is no way to benefit from their vast experience if not dedicating a bit of time.
Unfortunately I never knew my grandparents, so when I find funny and intelligent old people like those above, I think, well, my grandmother could have been like them, and that would have been great to cook for her! =)
So I cuddled them with the same love, doing two rolls! In my house the roll is very popular and I always enjoy the process of doing them, since it serves a wet cloth to give it the classic round form as you will see in the proceedings.

One is with Nutella cream, the other one with ricotta cheese, but if you look carefully at the photos, they have two different sponge cake, because the former is dryer, thinner and more compact than the second one, which is rather more airy and literally melts in your mouth. . yet they are the same dough, so what? But it's easy! After mounting the egg, in the first one I just put all the ingredients while still whipping the eggs, while for the second one I stopped the mixer and I just stirred upwards in order not to make them lose the incorporated air.
I know I haven’t done a great discover, but this has still been a revolution in my family =)

Ah, what noble acts of love for the wisdom of the elders (moment of emotion pleeeease!).


Recipe for sponge cake for the roll of my house

4 egg whites
4 egg yolks
115 g sugar
120 g flour
1 spread of vanilla extract
half teaspoon of baking powder

For the filling

nutella or ricotta mixture (made with 300 grams of ricotta cheese, a spread of vanilla, three tablespoons of sugar and chocolate chips)

Preheat the oven to 180 degrees.
Whip the egg whites for 10 minutes, add sugar. At this point, switch off the mixer and stir from upwards adding the flour, vanilla and yeast.
Pour the mixture on a baking sheet covered with baking paper and keep it in the oven for ten minutes.
When the sponge cake is still warm, place a damp cloth and roll it over, leaving him for a few seconds in this position (so that it has the classic shape).
Now unroll the sponge and put nutella or ricotta mixture.  Roll again and cover with the same filling.

Let me know!

* More Sugar Than Sense reflections *

I liked it a lot, ‘cause it’s not too sweet and it’s soft! That one with the Nutella filling is very good, but as I said, it has lost softness, which is fine if you want a more dry and compact product.
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