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mercoledì 10 ottobre 2012

Frolla al mais per biscotti e crostate golose!


Qui a Londra si respira addirittura aria di primavera, anche la sera, quando meno te l'aspetti.
E mi invento le occasioni per ridere un po' anche da sola soletta, tipo che ieri la ragazza con cui condivido la casa aveva dimenticato che il padrone di casa tornava nella sua legittima proprietà e mi ha scaraventato fuori dal letto urlando  "George heeeelp! There's somebody at the doors!!" (il mio nome non lo impareranno mai temo).
E rido perchè non solo lui, con quella voce da Babbo Natale "oh-oh-oh-it's me!" non ha spaventato manco me, e poi perchè nell'emergenza di tranquillizzarla ho cominciato a parlare italiano. Me ne sono resa conto quando mi sono chiesta " Ma perchè ancora ha il terrore negli occhi??".
E poi, non è per farmi i fatti loro eh, ma dove corrono sempre?? Io capisco nei giorni lavorativi, siamo tutti a prendere coincidenze, metro, bus, mongolfiera, qualsiasi cosa. Lo capisco.
Ma nel weekend?? No, davvero, ma ndo vanno?? Rilassarsi no eh?
E comunque tornerò una selvaggia, che qua spintone a te, vita mea..
E la domenica, me lo dite dove vanno con tutti quei bouquet? Io pensavo che nei film romanzassero un po' la cosa, invece evidentemente si tirano fiori dietro come se non ci fosse un domani (oltre selvaggia, tornerò anche più romantica).
E poi c'è questa storia di dire ad ogni piè sospinto "Thank you, thank you".
Anche quando la tipa ti riprende perchè hai fatto una ciofeca che non avevi capito che cavolo voleva. "Sei una stupida, te l'ho già detto, ma non capisci??".. Ok, non erano le esatte parole ma se esistono le espressioni un motivo ci sarà. Thank you n'par de ciufoli!
Evvvabbbè, che vi devo dì.. sono un popolo di homini correns, pignoli e pieni di fiori.. Ognuno.. =)

Questa frolla viene dal blog Cook&theCity di Sara e... fatela pleeeease (eh, la mia vena british) perchè è friabile, rustica e profumata da morire!
Sara la propone con un ripieno buonissimo. La mia idea geniale (modestia e simpatia portatemi via) risiede nell'aver aggiunto pasta di pistacchio invece delle pere.. se optate per questa, siate generosi ed aumentate di poco poco il miele da aggiungere. Dal momento che il pistacchio deve sentirsi, mettete un miele neutro.




Frolla al mais
Farina 00, 220 gr
Mais fioretto (o la più fine che trovate), 80 gr
Burro, 150
Zucchero al velo, 120
Uova, 4 tuorli (nella ricetta originale 3)
Rum, 1/2 bicchierino
Lievito per dolci, 1 cucchiaino raso
Sale, 1 cucchiaino

Ripieno
Ricotta di pecora, 350 gr
Panna da montare, 100 gr
Miele, 2 cucchiai colmi (o a gusto)
Vaniglia, semi di una bacca polposa
Rum, 1 bicchierino
Pere William sciroppate, 3 pere (omesse)
Cannella, 1 cucchiaino (omessa)
2 cucchiai di pasta di pistacchio

Montate burro e zucchero al velo; unite, poi, i 4  tuorli, uno alla volta, poi il rum.
Mischiate le farine insieme al sale e al lievito per dolci e disponetele a fontana su una spianatoia. Lavorate velocemente la frolla. Sara dice che la farina di mais ha un livello di assorbimento minore rispetto alla farina di frumento, nel caso risulti troppo morbida aggiungete un pizzico di farina bianca in più ( a me infatti è successo). Avvolgete la frolla in una pellicola e lasciatela in frigo almeno 2 ore (io tutta una giornata, l'ho fatta con moolta calma).
Per il ripieno, lavorate la ricotta con il miele, i semi della bacca di vaniglia e la cannella. Aggiungete le pere (se le avete previste) o la pasta di pistacchi.  Montate la panna e aggiungetela delicatamente, senza smontarla, dal basso verso l’alto.
Fate riposare il ripieno in frigo per 1 ora.
Riprendete la pasta e stendetela non troppo sottile (a  me piace molto sia molto presente, quasi invadente =). Foderate una teglia (24 Ø), imburrata e infarinata, e riempitela con il ripieno di ricotta. Coprite con un’altro disco di pasta.. Se volete potete decorare la torta con i ritagli di pasta avanzata (come ho fatto io) oppure distribuire dello zucchero semolato. Infornate a 180° per 40 minuti circa o fino a doratura della torta.


lunedì 27 febbraio 2012

I cookies dell'allegria



Buon lunedì a tutti! Passato bene il weekend? Spero di si!
Oggi vi propongo questi biscotti che mi portano ad un altro ricordo del mio periodo inglese (c’è chi ha avuto il periodo blu, io inglese, ognuno..).
Li ho scoperti una sera in cui delle simpaticissime ragazze di Saint Tropez mi chiesero di andare a cena con loro per.. mangiare sushi (a Cambridge, lo so, lo so). Chiesi alla mia amica tedesca di unirci a noi e lei, un po’ titubante, accettò.
Per me era tutto abbastanza costoso (mavvà.. so anche questo, ma ho la fissa che se dici no ad un invito poi non ti invitano più!), così mangiai pochissimo e lei anche!
Al ritorno le mie nuove amiche tornarono a casa con i mezzi, noi a piedi (ricordate che ci piace passeggiare?) e nella strada ci fermammo  da Sainsbury’s per riempire gli stomaci brontolanti! Fu allora che vidi una confezione di biscotti nel reparto “panetteria” del supermercato. Erano appena sfornati ed erano fantastici.
Per me poi questi biscotti sono direttamente associabili a grasse, grassissime risate (da qui il titolo del post), perché mentre camminavamo, ubriache di questa scoperta golosa di cui avevamo piena la bocca, la mia amica ha pestato una confezione di salsa bianca appena fuori Domino’s Pizza e questa, sfidando qualsiasi legge naturale è schizzata fin sopra il ginocchio sporcandola tutta e rilasciando un profumo di aceto fortissimo! Io, ancora immersa nel mio mondo di cookies non ho visto niente, ho solo sentito una serie di imprecazioni in perfetto inglese che non le avevo mai sentito! All’inizio ho osservato la scena con religioso e rispettoso silenzio, poi ho cominciato a ridere e lei ,guardandomi, ha riso anche di più! Siamo rimaste in strada, puzzose di aceto, con i cookie in mano e morte dalle risate!
Che mi serva di lezione per questa grande golosità che non fa capire né vedere più niente! =))

Ricetta dei chocolate chips cookies (tratta dal blog Croce e delizia)
 

230g farina
1 cucchiaino raso di bicarbonato
 200g burro
100g zucchero semolato
180g zucchero di canna
 1/2 cucchiaino sale
 2 cucchiaini estratto di vaniglia (io ne ho messi quattro)
 1 uovo
1 tuorlo 
200g gocce di cioccolato (io ho messo pezzettoni di cioccolatini Lindt al latte, quelli tondi e magicamente fondenti all'interno)
80/100g Noci pecans tritate, tostate (era facoltativo e difatti io non ne ho messe)


Preriscaldate il forno a 200°.
Mettete 180 gr di burro su fiamma viva per tre minuti, in modo che incontrandosi poi con lo zuchero contribuisca a rilasciare il leggero retrogusto di toffee tipico dei cookies. Toglietelo dal fuoco e versatelo in una terrina dove aggiungerete poi il rimanente burro, i due zuccheri, il sale, la vaniglia e mescolerete per 3 minuti.
Poi aggiungete le uova e mescolate per altri tre minuti. Dopo un'ulteriore pausa mescolate mescolate per altri tre minuti. Poi mettete i pezzi di cioccolato nella farina e aggiungete tutto a poco a poco nell'impasto.
Metteteli su una teglia che vi preoccuperete di coprire con carta da forno e ponetela a metà altezza.
Devono stare 14 minuti in forno su per giù, appena vedete i bordi dorati usciteli subito, non vi fate intimorire dal centro ancora morbido, raffreddando avranno quella consistenza per cui sono famosi: croccanti ai bordi e morbidi al centro.

* Riflessioni zuccherose *
I pezzi di cioccolato al latte  si abbracceranno con la texture  morbida e avvolgente del centro, sprigionando un sapore golosissimo dal retrogusto di toffee. Il cioccolato Lindt poi..che ve lo dico a fà?? =P
Da fare e rifare!

- English Version -
Happy Monday to all! Did you have a good  weekend? I hope so!
Today I propose these cookies that lead me to another memory of my English period (some have had the blue period, I’ve had the English one ..).
I discovered them one night when some nice  Saint Tropez girls asked me to come to dinner with them .. eating sushi . I asked my German friend to join us. She was a little hesitant, but agreed.
For me it was all quite expensive (I know I should have expect it, but I have the idea that if you say no to an invitation, then the others do not invite you again!), So I ate very little and she too!
At the end of the dinner my new friends went home by bus, we walked (we like to walk, remember?) and we ended up to Sainsbury's to fill our stomachs! It was then that I saw a pack of biscuits in the "bakery" in department. They were freshly made and they were fantastic!
Moreover, for me  these cookies are directly associated with big laughs because while we were walking, drunk with the sweet discovery of which we had full mouth, my friend stepped on a packet of white sauce just outside Domino's Pizza and this, in defiance of every natural law rocketed above the knee releasing a strong smell of vinegar!
I was so immersed in my world of cookies I didn’t see anything, I just heard a series of expletives in perfect English that I had never heard before! At first I just observed the scene with religious and respectful silence, then I started laughing and she looked at me, laughing even more! We stayed in the street, smelling of  vinegar, with cookies in hand, laughing like fools!
It serves us  as a lesson for this great gluttony that doesn’t make us understand or see anything! =))


Recipe for chocolate chip cookies (taken from the blog Croce e Delizia)

230g flour
1 teaspoon baking soda
200g butter
100g caster sugar
180g brown sugar
1/2 teaspoon salt
2 teaspoons vanilla extract (I chose four)
1 egg
1 yolk
200g chocolate chips (I used chunks of Lindt milk chocolate)

80/100g chopped toasted pecans, (optional)

Preheat the oven to 200 degrees.
Put 180 grams of butter on high heat for three minutes, so that it releases slight aftertaste of toffee, typical of cookies. Remove it from the kelp and pour in a bowl, then add the two sugars, salt, vanilla and stir for 3 minutes.
Then add the eggs and stir for other three minutes. After another pause stir for three minutes. Then place the chocolate pieces in flour and gradually add to the dough.
Put them on a baking sheet covered with baking paper and place it at mid-height in the oven.
They have to stay 14 minutes in the oven more or less, when you see the golden edges put them  out immediately, even if  the center is still soft, cooling it will have the consistency for which they are famous: crisp edges and soft in the middle.
* More Sugar than Sense Reflections *
The pieces of milk chocolate will embrace the texture soft and enveloping  of the center, releasing a luscious taste of toffee. Then the  Lindt chocolate .. can you imagine it? = P
You’ll do it again and again!

mercoledì 22 febbraio 2012

Canestrelli in borghese



Dichiaro ufficialmente cominciata la mia dieta, sento che scriverlo in un luogo pubblico (per quanto virtuale) mi aiuterà a capirlo.
Ma non vi preoccupate, voi non c’entrate niente, i dolcini rimarranno presenti grazie a scatti realizzati nel periodo in cui ho fatto finta che io e la bilancia non ci si conoscesse, periodo che poi è la causa della tristissima affermazione di benvenuto di caponzi ( il “pocanzi” in casa mia è morto anni fa in un attacco di cretinaggine acuto, osserviamo un minuto di silenzio).
Ad ogni buon conto,  i biscotti che propongo oggi sono canestrelli, lo giuro, ma non avevo la loro peculiare formina a fiore e quindi li ho fatti tondi, ma giuro che sono loro!
La ricetta viene dal suo blog ed è stata una scoperta: non so voi, ma io  l’uovo sodo l’avevo usato solo nelle insalate! Epperò si vede che finora è stato sprecato, perché nei biscotti da una friabilità che non si riesce ad ottenere in nessun altro modo, provare per  credere!


Ricetta dei canestrelli (tratta dal blog "Chi ha rubato le crostate")

300 g di burro
125g zucchero a velo
250g farina
250g di Maizena
5 tuorli sodi
2g di sale
1g di vanillina
Ricetta per la glassa (assolutamente facoltativa, il mio era solo un esperimento su pochi biscottini, gli altri li ho lasciati nature, perchè nascono per essere goduti semplici semplici, con una spolverata generosa di zucchero a velo)
200 gr zucchero a velo
6 cucchiai d'acqua
colorante rosso in polvere
Prima di tutto dovete setacciare i tuorli. Scegliete un setaccio dalla maglia non troppo fine, altrimenti starete ore e ore e il tuorlo non si setaccerà facilmente (tratto da una storia vera).

Unite farina, maizena, sale, vanillina e il burro tagliato a tocchetti piccoli. Dovete comportarvi come fareste con qualsiasi altra frolla, quindi mescolate il burro alla farina solo con i polpastrelli, per evitare di riscaldarlo troppo, fino a formare dei "cornflakes-sized pieces", come direbbe Jamie Oliver, ovvero non vi aspettate un prodotto omogeneo ancora, ma sbriciolato.
A questo punto aggiungete lo zucchero e l'uovo setacciato, compattate e pressate l'impasto per ottenere la frolla. Lo so, non ci sono liquidi ad unire gli ingredienti, ma abbiate fede! Come tutte le frolle che si rispettino, questa va in frigo per almeno mezz'ora, tempo in cui potreste pensare di preparare la glassa che vedete nella foto dei miei canestrelli anarchici e per la quale bisogna solo mescolare con una frusta lo zucchero a velo con l'acqua e pochissimo colorante.
Preriscaldate il forno a 170°.
Tirate fuori la pasta, lasciatela un pò fuori dal frigo per farla rilassare e stendetela su un piano infarinato. Deve essere spesso almeno un centimetro eh, se non posso avere la forma del fiore, almeno lo spessore peculiare di questi biscottini lo voglio! =)
A questo punto formare i biscotti con la forma che più vi piace.
Infornare a metà altezza del forno per circa 20 minuti e abbiate pazienza, cuociono un pò di più rispetto a molti altri biscotti perchè sono spessi, ma se li vedete scurire troppo abbassate la temperatura.
Quando saranno pronti state attente nello spostarli, perchè sono friabilissimi!
* Riflessioni zuccherose *
Non c'è altro da dire se non che questi biscotti vi sorprenderanno fin dal primo morso, si sciolgono letteralmente in bocca e creano dipendenza, io vi ho avvertiti! =)

- English Version -
I declare officially started my diet, I feel that writing it in a public place (albeit virtual) will help me to understand it.
But don’t worry, sweets and desserts will be present thank to pictures taken when I pretended I didn’t know the balance. Now that I realize, this period is probably the cause of the sad statement of welcome said the moment before =P
In any case, the cookies in the picture are “canestrelli”, I swear, but I hadn’t  their special flower-shaped cutter and then I turned them into round, but I swear it's them!
The recipe is from her blog and has been a discovery: I was used to put boiled eggs only in salads! But I was wasting the chance to have a crispness in biscuits that you can’t get in any other way, try it!

Canestrelli recipe (taken from the blog "Chi ha rubato le crostate")

300 g of butter

125g icing sugar
250g flour
250g corn flour
5 egg yolks hard-boiled
2g of salt
1 g of vanilla extract

Recipe for the frosting (it’s completely optional, mine was just an experiment on a few cookies, I left the others without anything on the top, because they’re born to be enjoyed just with a generous sprinkling of icing sugar)
200 grams icing sugar
6 tablespoons water
red dye powder

First you have to sift the yolks. Choose a tightly- woven sieve, otherwise you'll be hours and hours and the yolk won’t sift easily (based on a true story).
Put together flour, corn flour, salt, vanilla and the butter cut into small pieces. You have to behave as you would for any other shortbread pastry, so stir the butter into the flour just with your fingertips, to avoid heating it too much, to form the "cornflakes-sized pieces", as Jamie Oliver would say.
At this point add the sugar and the sifted egg,  compact and press the dough for the pastry. I know, there are no liquids to combine the ingredients, but have faith! Like all the shortbread it goes in the fridge for half an hour, at which time you may want to prepare the icing that you see in the picture and for which you just whisk icing sugar with the water and very little dye.
Preheat oven to 170 degrees.
Put the dough out of the fridge, leave it there to make it relax and roll it out onto a floured board. You want it to be at least an inch, because  if I can have the shape of the flower, at least I want the thickness of these special cookies! =)
At this point form the cookies with the shape you like.
Bake at half height of the oven for about 20 minutes and be patient, they  cook a little longer than many other biscuits because they are thick, but if they get too dark, turn down the temperature.
When they are ready move them careful, because they are crumbly!

* More Sugar than Sense Reflections *
Not much else to say except that these cookies will surprise you from the first bite, they literally melt in your mouth and are addictive, I warn you! =)


 
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