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mercoledì 19 settembre 2012

Una desiderio messicano: Chili con carne


Io, quando ho sonno o fame (per non parlare della combinazione dei due) cambio umore in maniera abbastanza standard, ossia: sonno = ridarella compulsiva senza fine, fame= istericità poco contenibile.
Ma c'è chi sta messo peggio di me. Oh, se c'è.

Chi sogna per ore un piatto, e se non lo ottiene si rabbuia, ma non sa spiegarti perchè, lo scoprirà lui stesso solo dopo. A panza piena. 
Chi risparmia per settimane ed alla vista di un ristorante cinese manda all'aria qualsiasi buon proposito.
Chi fa quadribis a tavola senza avvertire nessun disagio appena alzato, nè pancia troppo piena nè sonnolenza (come la sottoscritta, per dire)
Chi dice si ad un Wurstel alla piastra alle tre del mattino e poco dopo sogna di festeggiare il prossimo esame a suon di sushi (true vomito, ehm story)
Chi fa merendina con burro d'arachidi e burro.


E dopo tutto ciò.. ha anche l'ardire di non ingrassare di un etto.
Stavo per dire che con questa ricetta partecipo ad un contest sull'amicizia.. ma può mai essermi amico un essere che sfida con baldanza l'elementare legge di natura per cui mangiare più del fabbisogno equivale ad ingrassare?

Infatti non è solo un "amico" è molto di più.. è colui  cui affido i miei pensieri e che me li ritorna più leggeri e meno affilati, che sta bene con la mia famiglia e che (udite udite) la difende dai miei stessi attacchi, che mi insegna la pazienza, mi racconta di musiche e poesie, di viaggi da fare, mi incoraggia, mi fa morire dalle risate con la sua imbranataggine, mi segue mentre traffico in cucina con domande, baci e intromissioni varie ( questo NO BUONO, ma che ci volete fffà), mi fa capire che c'è sempre, qualsiasi cosa succeda..
Il mio personalissimo pozzo senza fondo insomma =)

Ho pensato a lungo a quale ricetta lo rappresentasse: c'era l'elegante e leggera freschezza del Sushi, la schietta e goliardica cucina tradizionale e la piccante pastosità del Chili. 
Alla fine credo proprio che quest'ultimo sia un po' come noi:  piccantini si, ma dal sapore morbido, cremoso e speziato, come ogni Chili che si rispetti!

1 spicchio di aglio
150 ml di brodo di manzo
1 pizzico di cannella
250 gr di polpa di manzo
250 gr di polpa di maiale
100 gr di cipolle
un mazzetto di coriandolo
1/4 di cucchiaino di cumino
250 gr di fagioli rossi
5 cucchiai di olio evo
pepe nero macinato a piacere
1 peperoncino fresco piccante
mezzo peperone rosso 
mezzo peperone giallo
200 gr polpa di pomodori
scorza di un lime (facoltativa)
sale q.b.


Tagliate la polpa di manzo e di maiale a cubetti; mondate la cipolla e l’aglio quindi tritateli finemente; lavate il peperone, tagliatelo in due, eliminate i semi e i filamenti interni e tagliatelo a quadretti. Eliminate i semi dal peperoncino e tagliatelo finemente. 
Prendete una padella capiente e mettete olio, cipolla,
aglio, peperoncino e peperoni; fate soffriggere gli ingredienti assieme alla carne per 10 minuti, poi aggiungete la polpa di pomodoro, il coriandolo, il cumino, cannella, pepe nero e sale, quindi lasciate cuocere per circa 25 minuti aggiungendo, qualora serva, il brodo di manzo (in questa fase potete aggiungere, volendo, la scorza grattugiata di 1 lime).
Unite i fagili e fate addensare.

con questa ricetta partecipo al contest di Dolci Gusti 





Per quanto riguarda il regalo che gli farei se potessi (ma lui non ne vuole sapere) non ho dubbi:prenderei questa tracolla, nella speranza che abbandoni la mia borsa mettendo dentro chiavi, portafogli e chi più ne ha più ne metta! =P

 





venerdì 22 giugno 2012

Basmati con maiale, cipolle e mandorle





Nella mia cucina, in genere, si lavora in pieno caos e confusione.. 
Come dite? Sempre? Oh no, solo quando ho in mente di preparare piatti che richiedono spazio ai fornelli, un piano di lavoro e un pizzico di attenzione.. più che attenzione diciamo tempo per godersela.. Perchè ci sono certi piatti che gusti ancora prima di mangiare: la preparazione ti rilassa e te la godi.. 

Non qui.

Progettavo di fare questo riso da un pò, fantasticavo sul sapore, sulle foto (carine le cipolle a cuore, eh?), sul colore... 
Ho scoperto troppo tardi che la ciurma (alias, la famiglia di mia sorella, alias tre bambini, alias una neonata solitamente poco silenziosa ed irritata dal caldo) sarebbe venuta a pranzo perchè poi mia nipote (la 12enne) doveva sostenere esami di inglese vicino casa mia.. 
Era conveniente, no? Bene, ho deglutito, mi sono fatta forza ed ho continuato a barcamenarmi tra biberon pieni di latte, cartoni animati per l'8enne, stress della studentessa sotto esami =)

E forse non è stato così conveniente quando, dopo aver fatto il bis del buonissimo riso, è ritornata sul pianeta  "esami" e mi abbia guardato terrorizzata "Ma dovrò parlare con l'esaminatrice sapendo di cipolla???" =)
Spero le abbia parlato a debita distanza =P




Basmati con maiale, cipolle e mandorle

320 gr riso Basmati
250 gr lonza di maiale (intera)
4 cipolle rosse
80 gr mandorle a lamelle (io intere, per sentirle meglio)
peperoncino (omesso per ovvie ragioni)
1 mazzetto di timo (non ne avevo purtroppo)
olio evo
2 cucchiai di aceto bianco
sale

Sbucciate le cipolle, tritate grossolanamente e rosolate in padella con poco olio e sale, Sfumate con l'aceto e fate ammorbidire. Mettete da parte.
Rosolate nella stessa padella la lonza tagliata a cubetti con il peperoncino. 
Nel frattempo lessate il riso seguendo le indicazioni della confezione (mi raccomando, che sia al dente). Scolate, rovesciate nella padella dove c'è la carne, unite le cipolle e fate saltare pochi minuti a fuoco vivace. Completate con le mandorle ed il timo e servite.

Con questa ricetta partecipo al contest Antiaderente vs Ceramica di araba =)




lunedì 11 giugno 2012

Pollo in salsa agrodolce



Ah.. La Cina… Non avrei mai pensato che questo Paese avrebbe avuto un posto così importante negli ultimi cinque mesi della mia vita, e invece l’ho odiata.. Avete presente un arto fantasma? Quello che non c’è più ma che senti, che ti procura dolore, a cui pensi anche se lui ormai non c’è più? Ecco, il mio stava in Cina.

E poi l’ho amata. 
Ancora una volta la porta s’è spalancata dalla cucina. Da un ristorante in cui mi sono ritrovata spesso, in cui ho riso, ho riflettuto, ho goduto di ottima compagnia parlando di smoking e di periodi bui al liceo (dicasi anche "adolescenza"), aspettando un piatto caldo e sfrigolante ed illudendomi che tutto il mondo fosse racchiuso lì, nella certezza matematica che avevo ordinato pollo in agrodolce, e che quello avrei avuto, punto. 
Zero sorprese, zero complicazioni, con una minima spesa ti convinci, almeno per un po’, che la vita sia rassicurante e protettiva..
Insomma, niente che un buon analista non possa fare, solo che qui è pressoché gratis. (Concedetemi lo stacco scemo, io stessa a rileggere mi stavo tagliando le vene...!).

Questo pollo non è proprio uguale a quello che mangio di solito (leggi:molto meno fritto.. il fegato ringrazia!), ma è molto buono, mi piace da morire trovare i pezzettini di ananas a dare freschezza alla salsa scura, densa e saporita..
Bon Appetit!

Pollo in salsa agrodolce ( Dal sito GialloZafferano)

800 gr di pollo
olio di semi
2 peperoni rossi
3 fette di ananas
Per la salsa
500 ml passata di pomodoro
100 ml aceto di vino bianco (io 150, sentire l'aceto mi piace tanto...)
100 ml acqua
un grosso pizzico di sale
5 cucchiai salsa di soia
160 gr zucchero
1 cucchiaio raso di farina (io uno e mezzo)

per la pastella

250 gr acqua
150 gr farinaa
1 cucchiaio di lievito di birra disidratato

Mettete su fuoco moderato la passata di pomodoro, l'aceto, l'acqua , il sale, lo zucchero e la salsa di soia. Lasciate dieci minuti, poi aggiungete la farina, setacciandola nel frattempo (non barate se no non vi libererete più dei grumi). Mettete da parte.
Per la pastella, mescolate con una frusta l'acqua, la farina ed il lievito e lasciate riposare almno dieci minuti.
Tagliate il pollo a tocchettini, asciugatelo bene con un canovaccio, passatelo nella pastella e friggetelo in olio di semi.
Ponete il pollo ad asciugare su crta assorbente.
Tagliate a cubetti i peperoni e l'ananas, mettete in padella con due cucchiai di olio d'oliva e fate cuocere a fuoco dolce (scegliete voi il tempo, in dipendenza di quanto volete croccanti i peperoni).
Quando questi saranno pronti, nella stessa padella aggiungete il pollo e la salsa e spadellate per pochi minuti.
Servite il piatto ben caldo.

Con questa ricetta partecipo al contest "Un insolito compleanno" de "La cucina di Ely"


e al contest Antiaderente vs Ceramica di Araba!



mercoledì 28 marzo 2012

Polpette di pane




In questa casa non ci piace buttare niente, soprattutto la mollica di pane, che raccogliamo e custodiamo gelosamente fino a quando non abbiamo la quantità giusta per fare piccoli " capricci golosi" come queste favolose "polpette" da servire con una salsa bianca alle spezie che le alleggerisce e da quel quid in più (io ho aggiunto salvia, come si vede dalla foto).
Sono facili da fare, morbidissime e con la cipollina ed il prezzemolo sono così saporite da mettere il buonumore! Qui sono andate letteralmente a ruba!

Polpette di pane
1 kg di pane raffermo (solo la mollica, non anche la buccia) messo a bagno nel latte
2 uova
50 gr pecorino grattuggiato
abbondante cipollina
abbondante prezzemolo
sale

Strizzate benissimo il pane perchè deve essere morbido ma non deve sgocciolare. Mettetelo in una terrina con tutti gli altri ingredienti e impastate.
Friggete in abbondante olio caldo e servite caldissime!
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